
È ben visibile per l’ampio ingresso sovrastato da una canaletta “a V rovesciata” incisa con precisione che, oltre alla funzione di convogliare le acque meteoriche, nel particolare disegno richiama la sagoma della capanna dei vivi. L’assetto planimetrico, piuttosto irregolare, è bicellulare, ma si possono intuire tracce di una primitiva anticella, di una cella di disimpegno e di una terza celletta, a riprova di antichi interventi di ristrutturazione. La dòmus è stata utilizzata, in epoca recente, come rifugio di pastori che accendevano il fuoco (notare il soffitto annerito), e fino a poco tempo fa era occupata da bestiame.