





Questa denominazione popolare, delle tombe megalitiche a corridoio della civiltà nuragica, è dovuta alle maestose dimensione del corpo tombale di alcune di esse.
Una tomba di giganti è costituita da una camera sepolcrale allungata realizzata in lastroni di pietra ritti verticalmente, nel tipo dolmenico più arcaico, oppure con pietre disposte come nei corridoi dei nuraghi. La copertura può essere o a lastroni orizzontali oppure con pareti aggettanti. La zona antistante l’ingresso alla camera sepolcrale è delimitata da due lunghi bracci semilunari a limitare un’ area semicircolare detta esedra dove si svolgevano i complessi rituali funebri.
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